Tutti i progetti furono esposti nelle sale del Palazzo Papale sul Quirinale. Contro tutti i pronostici Nicola Salvi vinse il concorso.

Il suo progetto era il meno costoso come il Papa Clemente scrisse in un documento: "altri modelli creati da altri professori furono esclusi perchè più onerosi" (Chirografo Papale, 2 Ottobre 1732).

Il Papa approvò inoltre il finanziamento dei lavori per 17.647 scudi (la moneta dello Stato della Chiesa). Questi fondi furono raccolti con la terza estrazione del gioco del Lotto nel maggio 1732.

Nel 1735 la fontana non era ancora completa, ma il Papa, anziano e sofferente per un volle comunque inaugurare la fontana in quell'anno come riporta l'iscrizione in cima al monumento. L'anno seguente fu posta anche l'insegna papale sollevata da due Fame alate e quattro statue femminili allegoriche furono collocate sull'attico.

Clemente XII morì nel 1740. Il nuovo Papa Benedetto XIV continuò il lavoro del predecessore e nell'agosto 1743 la prima goccia usci dalla fontana.

Nicola Salvi morì nel 1751 e Giuseppe Pannini fu nominato nuovo direttore del progetto. Egli era figlio del famoso pittore Giampaolo Pannini. Nel 1758 Clemente XIII fu eletto Papa. Egli sostituì i rilievi in stucco con Agrippa e la Vergine con due nuovi in marmo.

Nel periodo 1759-62 Pietro Bracci, seguendo il disegno del Salvi, scolpì il gruppo del Trionfo di Oceano. Domenica 22 maggio 1762, Clemente XIII ufficialmente completò ed inaugurò la nuova Fontana di Trevi. La popolazione di Roma a quel tempo contava solo all'incirca 160.000 abitanti.