Molti uomini si infortunarono e alcuni morirono durante la costruzione della fontana. Nel 1734 uno scalpellino fu schiacciato da un grosso blocco di travertino. Nel 1736 un muratore cadde dall'attico e morì. Nel 1740 un apprendista scivolò sul Travertino e morì dopo molte lesioni alla testa.

La fontana è costruita soprattutto in travertino. Il nome di questa pietra deriva dall'aggettivo Latino Tiburtinus, ovvero proveniente da Tibur, l'attuale città di Tivoli, circa 35 kilometri ad est di Roma.

La pietra è un minerale composto da strati di carbonato di calcio formatosi dalla deposizione in acque sorgive, speialmente termali.

Il Travertino fu spesso usato come materiale si costruzione. Il più grande edificio nel mondo costruito in Travertino è il Colosseo a Roma. Altre famose costruzioni realizzate quasi interamente in travertino sono la Basilica del Sacro-Cuore a Parigi e il Getty Center a Los Angeles, California. Il travertino usato per quest'ultimo fu importato dalle stesse cave di Tivoli che fornirono il materiale per la Fontana di Trevi.

Anche lo stemma Papale sull'attico è di travertino. Quindi non può mostrare i due colori della famiglia Corsini, il rosso e il blu. Perciò gli scalpellini hanno usato il tratteggio per rappresentarli. Per il blu della banda orizzontale essi usarono un tratteggio orizzontale. Per simboleggiare le bande oblique rosse il tratteggio usato fu quello verticale. La parte non tratteggiata a scalpello rappresenta l'argento. Il metodo del tratteggio inciso sulla pietra segue una convenzione molto popolare in araldica.

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